MONOGRAFIE
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Febbraio 2014a cura di: Serpelloni G, Alessandrini F, Zoccatelli G, Rimondo C, Gomma M, Bellamoli E, Cuoghi GIl Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato una serie di ricerche nell’ambito delle neuroscienze delle dipendenze finalizzate ad identificare e documentare gli effetti delle droghe sul cervello a studiare nuove forme di prevenzione. Utilizzando le moderne tecniche di neuroimmagine, che rappresentano ad oggi uno tra gli strumenti più avanzati per studiare il cervello, si possono “guardare” i cambiamenti nella struttura ma anche del funzionamento conseguente alla compromissione delle funzioni neuropsicologiche nei soggetti che fanno uso di droghe.
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Dicembre 2013a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriL’Osservatorio sul gioco d’Azzardo Patologico si è dotato di una strategia e di un Piano d’Azione Nazionale GAP tesi ad elencare in modo chiaro e sintetico una serie di obiettivi ed azioni al fine di prevenire la diffusione e lo sviluppo del gioco d’azzardo patologico. L’esigenza di avere linee di indirizzo nazionali, oltre a soddisfare quanto previsto dalla normativa, viene anche dalla concreta necessità di mettere in atto prima possibile interventi preventivi realmente efficaci per contrastare un fenomeno che, anche se non ancora ben conosciuto né quantificato, ha assunto comunque rilevanza ed importanza sociale e sanitaria.
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Ottobre 2013a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriIl Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con il NIDA, l’United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) ed il Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 di Verona, ha organizzato un convegno internazionale avente l’obiettivo di offrire ai professionisti che operano nell’ambito delle dipendenze, sia dei servizi pubblici che del privato sociale, e ai ricercatori che lavorano nell’ambito universitario, informazioni scientifiche sul ruolo del neuroimaging delle dipendenze nella pratica diagnostica e clinica e quali possibili prospettive tali evidenze possano comportare per il trattamento delle dipendenze.
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Febbraio 2013a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriQuesta pubblicazione, diretta agli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze, vuole fornire un contributo a focalizzare il problema, sulla base delle evidenze scientifiche, in quanto, per poter affrontare il problema del gioco d’azzardo patologico, è necessario un approfondimento tecnico scientifico con un approccio multidisciplinare che permetta di evidenziare sia gli aspetti neurobiologici, sia quelli psico-comportamentali, sociali e finanziari che stanno alla base di questo fenomeno, diventato oltre che un problema di salute pubblica, anche un problema sociale rilevante.
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Novembre 2012a cura di: Serpelloni G, Alessandrini F, Zoccatelli G, Rimondo CIl Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con il NIDA, l’United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) ed il Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 di Verona, ha organizzato un convegno internazionale che ha l’obiettivo di offrire ai professionisti che operano nell’ambito delle dipendenze, sia dei servizi pubblici che del privato sociale, e ai ricercatori che lavorano nell’ambito universitario, informazioni scientifiche sul ruolo del neuroimaging delle dipendenze nella pratica diagnostica e clinica e quali possibili prospettive tali evidenze possano comportare per il trattamento delle dipendenze. La presente pubblicazione riporta gli atti del congresso e una serie di contributi scientifici di vari autori impegnati nel campo del neuroimaging delle dipendenze.
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Giugno 2010a cura di: Serpelloni G., Bricolo F., Gomma M.La comprensione dei meccanismi cerebrali alla base delle dipendenze da droghe e la creazione di terapie efficaci contro queste malattie rappresentano una delle più grandi e difficili sfide della ricerca moderna. Parte del problema è dovuto al fatto che la dipendenza da sostanze sembra formata e sostenuta da diverse entità, che dipendono da vari fattori, tra i quali la genetica, i tipi di droga assunta e la risposta individuale del paziente alla droga, nonché i condizionamenti ambientali. Nonostante la complessità del problema delle dipendenze, negli ultimi 10 anni la ricerca ha fatto passi da gigante grazie ad un accresciuto dialogo tra gli esperti di varie discipline. Pertanto, si è dato il via ad un percorso che porterà i dipartimenti delle dipendenze, i genitori, gli insegnanti, gli educatori, a poter disporre e acquisire nuove informazioni, ricerche e visioni in questo ambito, anche al fine di introdurre elementi di innovazione in un sistema sociale e sanitario che necessita di aggiornarsi rispetto alla rapida evoluzione del fenomeno droghe e dipendenze.
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2006a cura di: Serpelloni G., Bricolo F., Mozzoni M.Manuale per operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze
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