LE TECNICHE DI INDAGINE
La possibilità di studiare con le moderne tecniche di visualizzazione cerebrale (neuroimmagini) il cervello di chi utilizza sostanze stupefacenti permette di mostrare scientificamente quali effetti nocivi o alterazioni, anche permanenti, possa provocare l'uso di droghe sulla maturazione e sul funzionamento cerebrale, portando allo sviluppo di nuove strategie di prevenzione mirate principalmente agli adolescenti, relativamente non solo all'abuso ma anche semplicemente all'uso di sostanze stupefacenti.
Le diverse tecniche di neuroimmagine rendono possibile visualizzare, oltre che la sede e l’estensione del danno cerebrale (molto importante in ambito neurologico e chirurgico), anche l’impatto che i processi mentali hanno sull’attività del cervello. Nel campo delle dipendenze, queste tecniche, unitamente alla valutazione neuropsicologica, possono fornire informazioni importanti sugli effetti neurobiologici delle diverse sostanze stupefacenti sul cervello e permettono di comprendere le cause e i meccanismi della vulnerabilità all’uso delle droghe. Le neuroimmagini non rappresentano quindi metodiche puramente sperimentali, bensì strumenti utili per conoscere i meccanismi neurali della dipendenza, per individuare le cure più adeguate per i pazienti e per monitorare la risposta alle terapie.
Le principali tecniche di neuroimmagine comprendono:
- la Risonanza Magnetica (RM)
- la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC)
- la Tomografia a Emissione di Positroni (PET)
- la Tomografia Computerizzata a Emissione di Singolo Fotone (SPECT)
- l’Elettroencefalografia (EEG)
- la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)
Esse rivelano diversi aspetti della struttura o del funzionamento del cervello, dalla conoscenza dell’anatomia alla composizione biochimica del cervello, dai processi fisiologici e funzionali all’attività dei neurotrasmettitori, fino alla distribuzione e cinetica delle diverse sostanze nel tessuto nervoso. Tutte insieme, e associate ad altre metodiche di ricerca, tali tecniche consentono una comprensione multidimensionale di una complessa malattia quale l’uso e la dipendenza da droghe.