Il gioco d’azzardo, anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti, seppure non ancora ben definite, e una forte spinta commerciale facilmente percepibile dalle innumerevoli pubblicità che sempre più sono presenti sui media. Il gioco d’azzardo porta con sé un rischio che, in particolare gruppi di persone ad alta vulnerabilità, può sfociare in una vera e propria dipendenza comportamentale (Gioco d’Azzardo Patologico - GAP).

Nell'ambito dell'accordo internazionale di collaborazione scientifica tra il Dipartimento Politiche Antidroga, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il National Institute on Drug Abuse (NIDA) degli Stati Uniti siglato a Roma nel luglio del 2011, è stato definito un obiettivo che riguarda la promozione e la realizzazione di studi e ricerche applicate nel settore delle neuroscienze delle dipendenze, ed in particolare del neuroimaging.

La teoria del Prof. Robert Cloninger, concentra l’attenzione su particolari tratti di temperamento e di carattere (es. Novelty Seeking), incrociandoli con gli aspetti neurobiologici legati soprattutto ai sistemi neurotrasmettitoriali. Molti gruppi di lavoro, nel campo delle neuroscienze e del neuroimaging, troveranno sicuramente utile ed interessante la sua teoria per raggiungere un nuovo punto di vista ed una nuova modalità di lettura di quelle alterazioni funzionali del cervello a cui corrispondono i correlati comportamenti descritti da Cloninger.

Il 2° Congresso Nazionale su neuroscienze e dipendenze, a due anni di distanza dal primo, si è tenuto nuovamente a Verona, centro all'avanguardia per lo studio dei danni provocati al cervello a seguito dell'assunzione di sostanze stupefacenti. Uno degli argomenti trattati di maggior interesse ha riguardato la "Neuroeducazione". Hanno partecipato relatori esperti di fama nazionale ed internazionale.

Organizzato dal Dipartimento Dipendenze della ULSS 20, si è svolto a Verona il 18 marzo 2008. L’evento ha visto fra i relatori ricercatori di fama internazionale nel campo delle neuroscienze.